Aldo Giovanni e Giacomo: un matrimonio che dura da 25 anni
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Segreti, risate e il nuovo film di Natale per trio più celebre d’Italia
Di Alessandro Allocca
Venticinque anni di carriera per il trio più celebre dello spettacolo italiano: Aldo, Giovanni e Giacomo. Venticinque anni, che i tre hanno voluto festeggiare con una tournée che ne ha ripercorso la carriera ma, soprattutto, ha varcato i confini nazionali, tanto da approdare in alcune delle maggiori città europee. Una novità assoluta che i tre hanno voluto sì offrire ai tanti italiani che vivono all’estero ma, in un certo senso, anche come sorta di autoregalo. L’anniversario cade proprio in questo 2016 e il popolare trio è stato protagonista per tutta la prima metà dell’anno di uno show itinerante ricco dei maggiori sketch, che non sono mai stati riproposti a teatro dopo le tournée originarie. Sul palco anche Silvana Fallisi (compagna nella vita di Aldo) con l’accompagnamento live dell’orchestra dei Good Fellas, e la direzione firmata da Arturo Brachetti. Dalla montagna ai gemelli, passando per la scuola di polizia, dottor Alzheimer, Tafazzi, e molto altro ancora; insomma i ricordi non sono mancati, soprattutto per coloro che hanno seguito il trio fin dagli esordi televisivi, passando poi al teatro e al cinema.
“Questo spettacolo nasce per due motivi – dicono Aldo Giovanni e Giacomo a IPMagazine – perchè siamo davvero orgogliosi di quello che abbiamo fatto e perchè vogliamo fare un regalo al nostro pubblico. Ci sorprende sempre trovare dei ragazzi che hanno 15/16 anni che ci amano per cose fatte quando ancora non erano nati. E’ vero, ci sono fan così giovani che non hanno mai visto dal vivo i nostri personaggi e altri che sono così cresciuti che a teatro ci vengono con i figli. Questo spettacolo è stato ideato proprio per loro: come invito a un compleanno in cui c’è stato tanto da divertirsi!”.
La tourné europea è stata quindi il vostro autoregalo di compleanno?
“Artisticamente non siamo mai stati fuori dall’Italia e allora ci siamo detti: se non ora, quando? Ed ecco quindi che abbiamo fatto tappa a Londra, Bruxelles, Barcellona e poi Zurigo. Ma le sorprese non finisco qui, perché ci sarà un libro che pubblicheremo alla fine dell’anno che racconta proprio i nostri esordi, i vari successi, fino ai giorni nostri. Ecco, se proprio vogliamo, sarà forse questo il regalo che abbiamo deciso di farci per festeggiare le nostre nozze d’argento”.
Come si fa a resistere a 25 anni di “matrimonio”?
“Non bisogna aver paura di litigare. Siamo tre personalità molto forti, diverse, ma con la capacità di chiedere scusa e, soprattutto, di avere una grande considerazione degli altri componenti. Perché, in tanti anni di carriera, abbiamo capito che singolarmente non avremmo fatto molta strada; in tre, magari, avremmo potuto fare qualche metro in più…”
Prima volta, artisticamente parlando, all’estero. Da dove è nata l’idea della prima tournée europea? Un modo per festeggiare in grande stile?
In grande stile non diremmo, più che altro perché noi due (Aldo e Giacomo) volevamo festeggiare in Sudamerica, poi Giovanni ha scelto Londra, perché lui è pigro di natura. Per carità, bella Londra, a due ore di volo da casa nostra. Ma in Sudamerica sarebbe stata tutta un’altra cosa. Anche più comoda come tournée se ci pensi: bastava che ci portassimo dietro solo i costumi… e non di scena!”
Sudamerica allora rimandata alle prossime nozze. Torniamo all’Europa: che sensazioni avete provato salendo su un palco di quelle città, sì straniere, ma che vantano un alto numero di italiani residenti.
Ci ha fatto piacere prima di tutto essere potuti andare all’estero, a portare un po’ di sane risate a chi magari ci conosce e non ha avuto la possibilità di venirci a vedere in Italia negli ultimi anni. Che non si scomodassero, facciamo tutto noi… Per quanto riguarda Londra, Bruxelles, Barcellona e Zurigo, siamo stati molto felici di incontrare i giovani che hanno scelto per volontà o necessità di lasciare l’Italia per vivere e lavorare, trasferendosi qui. Li abbiamo attesi con particolare affetto e molti di loro li abbiamo incontrati, per farci raccontare le loro storie. Sperando che, incontrando noi, si siano per un attimo sentiti a casa loro”.
Nel frattempo sono terminate le riprese del loro nuovo film “Fuga da Reuma Park”, in uscita a Natale 2016. Prodotto da Paolo Guerra per Medusa Film e Agidi Due e distribuito da Medusa, il film è la sintesi di quella che è considerata la loro cifra comica: l’essere surreali.
“La nostra comicità e i nostri personaggi sono spesso stati definiti stralunati, paradossali – raccontano a IPMagazine – se la nostra comicità abita nel surreale, questo film celebra il nostro mondo come nessun altro prima d’ora. “Abbiamo voluto festeggiare il nostro anniversario anche al cinema e non potevamo non coinvolgere i personaggi che hanno fatto la nostra storia e a cui siamo più affezionati: rivedrete Nico, Rolando, Tafazzi, Johnny Glamour, e tanti altri“.
Il film è ambientato nel 2046: Giacomo è in sedia a rotelle, attaccato a una flebo di Barbera e gira con una pistola giocattolo; Giovanni ha la memoria che fa cilecca e parla con i piccioni (ma non ha perso la passione per le procaci infermiere); Aldo viene abbandonato dai figli (Ficarra e Picone) proprio la mattina di Natale. Si ritrovano tutti lì, al Reuma Park, una casa di ricovero improvvisata all’interno di un Luna Park dismesso, dove imperversa l’energica Ludmilla, un’infermiera russa taglia XXL (Silvana Fallisi). Arresi? Perduti? Tutt’altro: la notte di Natale, mentre al Reuma Park si fa festa con ospiti a sorpresa, musica, tombolata e panettone, il trio ricomposto mette in atto una rocambolesca fuga a suon di petardi. Verso dove? Giacomo ha un sogno, Giovanni ha una barca e Aldo ha il solito travolgente entusiasmo. Sul pianeta “Aldo Giovanni e Giacomo” tutto può accadere, anche imboccare i Navigli di Milano per raggiungere Rio de Janeiro.