Espen Stoknes e l’economia del prossimo decennio
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Riscrivere il ruolo delle imprese in ottica di innovazione e sostenibilità è una priorità globale. Nel corso di un recente incontro, organizzato dal Festival della Diplomazia, l’economista e psicologo norvegese Espen Stoknes ha rilanciato l’importanza di creare un’economia sostenibile a livello globale. L’economista norvegese ha spiegato il ruolo che avranno i processi economici per la società del domani, rilanciando le tesi elaborate nel suo ultimo libro, intitolato “L’economia di domani. Una guida per creare una crescita sana e green” (Franco Angeli editore). Una riflessione socio-economica che elabora anche un modello di “crescita sana”. A livello personale, aziendale, urbano e globale. L’esperto norvegese richiama da una riflessione globale con al centro una nuova prospettiva per tutta la filiera economica e commerciale. “Se ci sono prodotti sostenibili e innovativi, ma i consumatori non li acquistano, il governo deve trovare il modo di incentivare a comprare prodotti meno inquinanti”, rilancia Espen Stoknes. D’altronde, portare avanti politiche legate alla sostenibilità non sempre si rivela politicamente vantaggioso e spesso i politici non progettano sul lungo periodo, ricoprendo incarichi a breve termine. Rimane comunque il ruolo che un singolo cittadino può esercitare, sia come consumatore sia come lavoratore. Lo psicologo norvegese è molto popolare in Scandinavia e nel resto del mondo per i suoi TED Talk, nei quali tratta i temi di azioni individuali e politiche per la lotta al cambiamento climatico. È stato un rappresentante del Partito dei Verdi al Parlamento Norvegese dal 2017 al 2021. Ha pubblicato numerosi titoli, tra i quali il libro “What We Think About When We Try Not To Think About Global Warming” (2015) che gli è valso il premio di “Outstanding Academic Title of 2015”.
I prossimi dieci anni vedranno la trasformazione economica più veloce della storia. Sempre secondo Espen Stoknes assisteremo a un costante calo dei tassi di crescita della popolazione. Secondo l’esperto norvegese, dobbiamo andare oltre il modello della crescita verde, puntando anche ad una crescita sana, inclusiva e non disequilibrata con un importante tasso di cambiamento del valore aggiunto/riduzione d’impatto ambientale ogni anno, una crescita verde e genuina.
Su un pianeta che dispone in misura limitata di ciò che gli scienziati chiamano risorse e fonti, o in termini più generali, di materie prime, dal punto di vista dell’economia ha senso innovare per ottimizzare la produttività ed efficienza delle risorse. L’obiettivo di un’economia sostenibile a livello globale punta a modelli di crescita con un’attenzione mirata a investimenti sulle rinnovabili, produttività sociale e uguaglianza di genere. Valorizzare una agenda credibile e decisa, con le giuste politiche e il supporto di cittadini coinvolti, a guidare le nazioni verso processi di riforma che renderanno l’economia di domani più giusta e più sana, diviene fondamentale per pensare all’economia del prossimo decennio. Il dibattito, organizzato durante una sessione dei lavori del Festival della Diplomazia, ha visto gli interventi di Espen Stoknes, Francesca Bria (CDP Cassa Depositi e Prestiti) e Alessio Terzi.