LOADING

Type to search

Motori

Fiat 500, dalla Topolino alla “Rinnovata”. I modelli che hanno fatto la storia

Redazione Dic 12
Share

La Fiat 500 nasce nel 1936, quando solo un italiano su 200 aveva l’automobile, dall’idea di realizzarne una adatta alle esigenze – e al portafoglio – di tutti.

La prima “piccola grande vettura”, come veniva definita nello storico spot pubblicitario, è stata la Topolino, nome scaturito dalla somiglianza del suo muso al personaggio dell’omonimo fumetto Disney; 85 km/h di velocità massima, 13 cv di potenza, 6l/100 km di consumo carburante al prezzo di 8.900 lire. Comoda dentro e piccola fuori, disponibile anche nelle versioni cabriolet e famigliare.

Icona di stile e del Made in Italy, attraversa diverse fasi fino a raggiungere il prototipo di vettura come la conosciamo oggi, alla fine degli anni ’50: la Fiat Nuova 500, disponibile nella versione Normale e in quella Economica, quest’ultima acquistabile al prezzo di 440 mila lire. Una vettura a scocca portante realizzata in lamiera stampata, a due porte e due soli posti più due. La linea così eccezionalmente piacevole nella sua estrema semplicità è probabilmente uno dei tanti motivi del suo incredibile successo, portandola, nel 1959, a vincere il Compasso d’Oro, massimo riconoscimento italiano nel campo del disegno industriale.

Negli anni si succedono numerosi modelli di Fiat: la giardiniera, sviluppata dall’esigenza di una vettura per famiglie, dalla forma allungata e con un efficientissimo motore, venduta al prezzo di 565.000 lire; la 500 D, attrezzata con tutti quei piccoli particolari ed accessori che all’inizio erano stati considerati superflui e potenziata per permettere alle famiglie di spostarsi dal luogo di residenza e andare in villeggiatura.

Nel 1965 l’automobile subisce sostanziali modifiche che la tramuteranno nella versione Fiat F. Lo studio del nuovo modello comprende un completo riesame dei lamierati e della loro tecnica di assemblaggio. La scocca tipo 110 F risulta alla fine soltanto simile alla precedente, ma in pratica completamente ripro- gettata: gli unici componenti invariati sono i due cofani, il frontale e la traversa posteriore, per un prezzo finale di 475.000. Nel settembre del 1968 la 500 F viene affiancata da una nuova versione: la 500 L, ovvero “Lusso”, caratterizzata da una se- rie di piccoli interventi che ne innalzano la qualità complessiva, soprattutto il comfort. Ciò è motivato principalmente dalla sempre maggiore richiesta da parte del pubblico di dotazioni ritenute interessanti ed utili a distinguersi nella massa numerosissime di possessori di 500.

Verso la fine del 1972 si affaccia il modello R, la Fiat “Rinnovata”. Questa, esteticamente, si differenzia dalla 500 F esclusivamente per il frontale caratterizzato dal nuovo logo Fiat orizzontale, con i caratteri cromati inseriti nei quattro rombi neri. All’interno la modifica più evidente riguarda il volante ed il quadretto realizzati in plastica nera e la selleria semplificata, realizzata infintapelle liscia, tinta unita; meccanicamente, adotta un motore nuovo.

Il primo agosto 1975 la 500 R contraddistinta dal numero di telaio 5231518 poggia le sue ruote sull’asfalto della pista di prova dello stabilimento siciliano di Termini Imerese: è il 3.432.226° ed ultimo esemplare costruito, durante ben diciassette anni di produzione.

Tags:

You Might also Like