Gility diventa Società Benefit
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La neonata startup dell’edtech compie un altro importante passo per supportare le aziende italiane nel superare lo skill mismatch – divario tra competenze richieste e quelle in possesso delle persone.
Negli ultimi anni lo skill mismatch, lo squilibrio tra le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori e quelle richieste dalle aziende, è diventato un tema sempre più critico.
Secondo una ricerca di BCG, infatti, riguarda oltre 1,3 miliardi di persone nel mondo e l’indagine “The Survey of Adult Skills” dell’OCSE conferma che in Italia lo skill mismatch supera il 38,2% per oltre 10 milioni di persone che lavorano.
Sono queste le ragioni che a giugno 2022 hanno portato alla fondazione di Gility, startup edtech supportata da CDP Venture Capital e BPER Banca con un investimento del valore di 12.4 milioni di euro.
Che ha come missione facilitare la transizione digitale e tecnologica delle aziende italiane attraverso piani formativi che mirano ad accrescere e stimolare le competenze strategiche.
Per consolidare il proprio impegno nella riduzione dello skill mismatch e nel portare impatto positivo nella società, Gility a gennaio 2023 ha deciso di diventare Società Benefit cambiando lo statuto societario che adesso prevede: la crescita culturale, informativa e digitale all’interno delle imprese.
Gility diventa Società Benefit
Il potenziamento delle competenze delle risorse con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e, così, favorire un ambiente di lavoro inclusivo che permetta la crescita personale, professionale e culturale.
Gility vuole, quindi, favorire la formazione su tematiche di impatto ambientale e digitale così da creare una comunicazione equa a tutti i livelli che metta al centro le persone e la comunità.
Non ultimo, Gility intende promuovere politiche interne per migliorare i rapporti sul luogo di lavoro, proteggendo così i diritti e promuovendo un ambiente sicuro e protetto, valorizzando il capitale umano attraverso iniziative di lavoro agile e welfare.
Gility si inserisce nel circuito delle aziende “virtuose” – a giugno 2022 Assobenefit registrava più di duemila (2146) Società Benefit in Italia.
Il cui scopo, oltre al profitto, è operare secondo i principi della sostenibilità e della trasparenza, e generare benefici tangibili per il tessuto socioeconomico e per gli individui.
Il passaggio a Società Benefit rappresenta per Gility un’importante evoluzione per sostenere piccole e medie imprese.
In tale direzione la startup offre un ulteriore strumento per supportare la formazione aziendale attraverso finanziamenti bancari rateizzabili a un tasso d’interesse di mercato.
Simone Maggi, CEO di Gility ha così commentato il passaggio a Società Benefit “Diventare società benefit rappresenta per Gility la sua naturale collocazione.
La nostra missione è quella di fornire alle aziende uno strumento semplice ma completo per sviluppare la crescita culturale del capitale umano.
L’investimento nella formazione continua, infatti, attraverso l’apprendimento esperienziale e l’osmosi organizzativa rappresenta l’asset più difficilmente replicabile per l’azienda: un valore che crea un vantaggio competitivo e al tempo stesso un risvolto positivo nella società.“
Fonti:
https://www.bcg.com/publications/2020/alleviating-the-heavy-toll-of-the-global-skills-mismatch
https://www.oecd.org/skills/piaac/about/#d.en.481111
https://assobenefit.org/