Gli aspetti vincenti
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Perchè, gli aspetti vincenti, del modello di sviluppo tricolore nel rapporto I.T.A.L.I.A.
Symbola, Unioncamere e Edison illustrano i quasi 1000 prodotti da podio mondiale nell’export
Cosi, geografie del nuovo made in Italy realizzato da Symbola, Unioncamere e Edison coglie gli aspetti vincenti del modello di sviluppo italiano.
Cosi, nella top ten dei nostri prodotti medaglia d’oro: le calzature con suola in cuoio naturale (2,7 miliardi).
Macchine e apparecchi per imballaggio (2,5), piastrelle di ceramica verniciate o smaltate (2,5), borse in pelle e cuoio (2,1) occhiali da sole (1,9), pasta (1,8).
Cuoio a pieno fiore conciato (1,8), barche e yacht da diporto (1,6), conduttori elettrici (1,4) e parti di macchine per impacchettare e altre macchine e apparecchi (1,4).
E’ tra i prodotti secondi posti per saldo commerciale hanno particolare rilevanza i vini e gli spumanti, un bottino di 4,7 miliardi di euro.
Cosi, rubinetti e valvole, i mobili in legno, le parti di turbine a gas, trattori agricoli, macchine per riempire e imbottigliare ed etichettare, navi da crociera, lavori in alluminio, caffè torrefatto, lampadari, mobili in legno per cucine, pomodori lavorati, lastre e fogli in polimeri di etilene, granito lucidato e lavorato.
Gli aspetti vincenti;
Turismo: si evidenzia il primato italiano in Europa per pernottamenti di turisti extra UE. Agroalimentare: con 252 prodotti registrati tra Dop, Igp e Stg.
521 tra vini a denominazione di origine controllata e garantita o a indicazione geografica tipica e 4.671 specialità tradizionali regionali, vantiamo il primato prodotti registrati e e siamo il primo paese dell’UE per numero di operatori biologici (oltre 48mila).
Cosi, localismo e sussidiarietà: nella produzione ed erogazione di servizi il nostro Paese non raggiungerebbe mai l’attuale grado di welfare se non potesse contare sul contributo della variegata galassia.
E’ il terzo settore, che contribuisce direttamente al 4,3% del nostro Pil, equivalente a 67 miliardi di euro.
Innovazione e ambiente: Il 23,6% delle imprese italiane negli ultimi tre anni hanno scommesso sulla qualità ambientale e sulla green economy.
Perchè, il 37,9% delle aziende che fa investimenti green introduce innovazioni di prodotto o di servizio. E significa export: il 37,4% delle imprese green vanta presenze sui mercati esteri.
Cosi, arte e cultura: mentre il Paese, nel 2012, perde lo 0,3% delle imprese del sistema produttivo culturale.
Crescono del 3,3%, arrivando ad essere quasi 460mila, il 7,5% del totale delle attività economiche nazionali. Danno lavoro a quasi 1,4 milioni di persone, il 5,7% del totale degli occupati.