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I giovani possono divenire la nuova prospettiva per il credito cooperativo

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Riuscire a rilanciare le attività imprenditoriali e innovative attraverso un’azione rivolta ai giovani protagonisti del credito cooperativo diviene una chiave di riscatto economico per i territori periferici e marginali.

Esempio autorevole è il lavoro della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno, attiva in Campania e nel meridione italiana per rilanciare le energie delle giovani generazioni e dell’economia del territorio.

Ospitata a Battipaglia presso la sede della Banca Campania Centro presieduta da Camillo Catarozzo si è svolta una due giorni dedicata ai giovani soci, alla diffusione dei valori del Credito Cooperativo e alla promozione della cultura della finanza etica e dell’imprenditorialità innovativa e sostenibile.

Due giorni caratterizzati da un format innovativo che ha visto l’educazione finanziaria e il protagonismo dei giovani al centro del processo di ripartenza al quale si sta lavorando con notevoli successi di tutti gli indicatori sia finanziari che numerici che di consenso sul territorio.

Gli importanti lavori salernitani, che hanno riunito varie realtà del Credito Cooperativo, hanno rilanciato l’importanza di attivare rapidamente la costituzione delle Associazioni presso tutte le Bcc.

Che non hanno ancora provveduto, definendone la metodologia e programmandone le attività; pianificare interventi strutturati tesi a creare momenti di aggregazione.

 

E di progettazione dell’attività associativa, che mirino alla innovazione ed alla costruzione di azioni di progettazione di valore aggiunto sia a supporto delle banche che degli stessi giovani.

Un evento importante, caratterizzato dalla presentazione di metodologie di apprendimento moderne ed efficaci, tra le quali assume notevole rilievo il “work cafe'”.

Presenti i vertici della Federazione, tra gli altri il presidente Amedeo Manzo, il vicepresidente Nicola Paldino e il direttore Franco Vildacci.

I giovani possono divenire la nuova prospettiva per il credito cooperativo

In rappresentanza di Federcasse ha partecipato, Chiara Piva, la quale ha tenuto un vero e proprio laboratorio di educazione finanziaria cooperativa dal titolo “Maestri e Maestre di buona finanza”.

Inoltre, hanno partecipato per l ‘Associazione Monte Pruno Giovani, il presidente Greco Sebastiano e i membri del direttivo Vincenzo Rubino e Antonio Santangelo.

I dati Istat rilanciano che dal 2001, la Campania ha perso poco più di 75.000 abitanti mentre la Calabria ne ha persi il doppio, pur avendo meno della metà della popolazione.

Tanti sono i giovani laureati che partono e non tornano più.

In un periodo come questo, gli esperti finanziari e i banchieri cooperativi del Sud stanno provando a vincere una sfida dalla duplice responsabilità: da un lato dare futuro alle banche di comunità.

 

Eredi di una storia ultracentenaria e, in molti casi, ultime espressioni del sistema bancario meridionale; dall’altro,  sostenere lo sviluppo dell’economia dei territori marginali e meridionali.

In modo da creare e irrobustire le condizioni che possano consentire ai giovani di restare, sviluppare economica, innovazione, nuove dinamiche industriali innovative e sostenibili e non essere costretti a lasciare la propria terra d’origine.

 

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Domenico Letizia

Giornalista. Esperto in comunicazione. Consulente aziendale in tema di export e internazionalizzazione.

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