I maxi yacht tornano a Gaeta
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Gaeta / Capri / isole Eolie / Capri 18-24 maggio 2013
Per il terzo anno consecutivo la citta laziale ospiterà la partenza della Rolex Capri Sailing Week/Volcano Race, regata riservata alle “formula uno del mare” che di fatto apre la stagione della grande vela firmata Rolex in Mediterraneo.
Centinaia di velisti da tutto il mondo graviteranno sul villaggio regate allestito nei pressi dello Yacht Club Gaeta, mentre le barche saranno ormeggiate alla Base Nautica Flavio Gioia: questo il cuore pulsante di una manifestazione che avra inizio, sul mare.
Sabato 18 maggio quando le barche faranno rotta inizialmente su Capri ñ per vincere il trofeo ìCitta di Gaeta – per poi iniziare una navigazione di oltre 300 miglia verso sud, in direzione delle isole Eolie, selvaggio e bellissimo arcipelago dichiarato patrimonio dellíUnesco.
Circumnavigate le isole vulcaniche di Alicudi, Stromboli e Strombolicchio, dovranno rientrare a Capri per tagliare la linea díarrivo. Questa regata di altura, la vera e propria ìVolcano Raceî lo scorso anno si svolse in condizioni meteo durissime, con mare formato, pioggia e venti che toccarono i 30 nodi: condizioni estreme anche per queste barche che sono abituate a solcare gli oceani e hanno a bordo equipaggi di Coppa America.
Gianfranco Alberini (segretario generale dellíIMA, International Maxi Association che organizza la regata, insieme allo Yacht Club Gaeta EVS e allo Yacht Club Capri): ´Torniamo a Gaeta con piacere, dopo le fortunate edizioni del 2011 e del 2012.
La flotta aumenta, vuol dire che la formula dellíevento, ritmata tra Gaeta, Capri e le isole Eolie, piace.
Gli armatori dei maxi yacht sono un segmento privilegiato del mondo velico, abituati a regatare nelle migliori location del mondo. Ogni barca ha a bordo un equipaggio di 20-25 persone, spesso di velisti professionisti, e le loro esigenze, anche tecniche, sono per noi estremamente importanti.
Tutto deve funzionare al meglio. I porti in cui i maxi transitano devono avere innanzitutto i requisiti per un ormeggio sicuro, e grandi spazi adiacenti per vele e container. I fondali dei posti barca devono essere adeguati ñ la chiglia di queste barche ìpescaî anche 6-8 metri ñ e ogni tipo di riparazione, anche in emergenza, deve poter essere svolta in loco, o almeno nelle prossimit‡.
Per questo è eccellente la logistica di Gaeta, che con la sua lunga tradizione militare e come base americana, ha sviluppato negli ultimi decenni tutta una serie di infrastrutture ñ tra le quali la Base Nautica Flavio Gioia – molto gradite ai ìnostriî armatori. Tanto che gi‡ nel 1980-1981, quando ero commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo, scelsi proprio Gaeta e la vicina Formia per gli allenamenti e la messa a punto di Azzurra, la prima barca italiana che partecipÚ alla Coppa America, nel 1983ª.
I maxi yacht hanno un circuito di regate a loro dedicato, quasi sempre nei posti pi˘ belli del mondo: in Italia sono famose le regate di Portofino, Porto Cervo e ora Gaeta e Capri, alle quali si aggiungono quelle di Saint Tropez e Palma di Maiorca.