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Il James Dyson Award premia le idee creative e sostenibili dei giovani designer

Redazione Mar 3
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Giovani ingegneri e product designer potranno mettere alla prova se stessi e la proprie abilità iscrivendosi al concorso James Dyson Award 2016.

La fondazione James Dyson, ente di beneficenza fondato nel 2002, prende il nome dal celebre designer inglese che, nel 2004, ha lanciato un bando che premia l’inventiva e la progettazione sostenibile: i partecipanti sono chiamati a sviluppare un progetto che consenta di risolvere un problema concreto facendo di più con meno.

I giovani hanno il potere di cambiare il mondo grazie all’aiuto dell’ingegneria – ha dichiarato James Dyson –. Ogni anno, il concorso premia delle soluzioni davvero eccellenti per problemi della vita reale, analizzati e risolti da diverse angolazioni. Un concorso che anno dopo anno cresce e si espande in tutto il mondo. Nessun problema è troppo grande da non poter essere risolto e le soluzioni semplici spesso si rivelano le migliori.

Il bando è stato aperto il 18 Febbraio e gli studenti universitari (e neolaureati) nel campo del design del prodotto, del design industriale e dell’ingegneria hanno tempo fino al 19 Luglio per iscriversi e presentare i loro prototipi, insieme a una descrizione del processo di progettazione e della loro ispirazione. In palio circa 42.000€ per lo studente vincitore e circa 7.000€ per la sua facoltà universitaria.

Il James Dyson Award si tiene in 22 paesi e quest’anno si espanderà anche in Asia, grazie alla partecipazione, per la prima volta, di studenti di Cina e Corea del Sud.

Ad aggiudicarsi il titolo di vincitore internazionale dello scorso anno è stato Voltera V-One, un sistema di prototipazione rapida sviluppato da un team di quattro studenti di ingegneria dell’Università di Waterloo, Canada. Le schede elettriche stampate si trovano praticamente in tutti i dispositivi elettronici, ma svilupparne i prototipi può risultare eccessivamente costoso in termini di tempo e denaro per giovani inventori e amatori. Voltera V-One è un dispositivo per desktop che stampa schede elettriche in pochi minuti, consentendo a molte più persone di creare apparecchiature elettriche. Il team ha consegnato il primo lotto di stampanti nel novembre 2015 e spera di poter vendere presto anche il secondo lotto.

Il premio nazionale dell’Italia dello scorso anno è andato a Palingenesi, un nuovo sistema di produzione della plastica che si basa sull’investigazione e la combinazione di tecnologie diverse al fine di ottenere superfici micro nanostrutturate, una riduzione dell’uso di materia prima e l’integrazione fra le diverse componenti create nelle fasi del processo. Lo scopo è quello di mettere in conto lo smaltimento della plastica, da sempre uno dei grandi problemi legati a questo materiale, prima ancora di avviare il processo produttivo: la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente sono elementi chiave di un progetto descritto in maniera accurata, dalla fase di sviluppo fino a quella di test.

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