intervista a Federica Bulega Corporate Training Manager at Ninja Academy
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Oggi parliamo con Federica Bulega. Coordina la Unit dedicata al Corporate Training di Ninja Academy, la digital business school di Ninja Marketing focalizzata sul potenziamento aziendale per la trasformazione digitale. Autrice, docente e speaker sui temi del digital, learning & development e futuro del lavoro, nel tempo libero è mentor per alcune startup. Qual è stato il tuo percorso accademico e professionale?
Sempre legato al viaggio, alla scoperta, al superamento di limiti e confini e alla voglia di cambiare le regole del gioco: ecco il mio percorso professionale. Ho sempre creduto che devi pensare e correre più veloce degli altri per arrivare prima degli altri. Lavorare sodo e migliorarti sempre. E questo vale per qualsiasi cosa.
Credo di aver dato una potente scossa alla mia vita quando ho deciso per la prima volta di studiare all’estero, durante gli studi in Management, per poi proseguire il mio percorso universitario in Finlandia iscrivendomi ad un MSc in Media Management and Business Administration.
Quegli anni mi hanno non solo offerto una pletora di competenze tecniche, ma anche soft skill che sarebbero state fondamentali nel mio futuro: self-management e forte spirito d’iniziativa, capacità di adattamento, abilità relazionali. Durante gli anni di studio ho avuto alcune esperienze di studio e ricerca e a Londra e a Roma, in NBC Universal. Poi ho iniziato il mio percorso in Ninja Marketing a Milano, con ruolo e responsabilità sempre crescenti ogni anno, mentre l’azienda si strutturava sempre di più.

Sono felicissima di esserne parte, perché Ninja Academy non è solo una Digital Business School d’eccellenza in Italia, ma è una realtà pioniera, sempre un passo avanti, con una cultura aziendale che rispecchia pienamente la mia personalità professionale.
Oggi coordino la Unit dedicata al Corporate Training, attraverso la quale progettiamo percorsi di formazione sulle competenze digitali per grandi organizzazioni. Vi svelo una novità di cui vado particolarmente orgogliosa: stiamo lavorando a una nuova piattaforma di formazione online dedicata alle aziende: si chiamerà Ninja For Business e non vedo l’ora di poter svelare di più al pubblico.
Nel tempo libero invece sono felice di poter dedicare le mie energie e il knowhow ad attività parallele al mio lavoro: studio temi manageriali che mi stimolano e ne scrivo, supporto alcune startup tecnologiche come mentor/advisor. WaitHero è una di queste: una restaurant tech company che ho visto nascere la scorsa estate, che sta iniziando a svilupparsi nel Regno Unito e ha raggiunto grazie anche al mio supporto una valutazione pre-money di quasi 2 milioni di euro.
Se devo dare un consiglio citerei Hawking: “guardate le stelle e non i vostri piedi. Siate curiosi”. Non fermatevi mai, siate ambiziosi, puntate sempre in alto. All’università lessi un libro di Malcom Gladwel la cui teoria è che ci vogliono 10.000 ore per raggiungere l’eccellenza e il successo in qualsiasi disciplina. Solo con l’impegno costante e l’entusiasmo si scalano vette impossibili e si esplorano nuovi oceani sempre più blu.
All’inizio la pandemia ha messo a dura prova il lavoro in team, con gravi conseguenze per le aziende che non hanno saputo reagire con prontezza. A poco più di un anno, l’accelerazione della digital transformation e l’utilizzo abituale di nuove piattaforme e tool che fluidificano il lavoro in team hanno permesso di raggiungere alti tassi di successo dei progetti anche oltre le aspettative, ponendo sempre più al centro le persone e valorizzando le singole competenze soprattutto quelle relazionali. Secondo la tua esperienza e focus, trovi che l’aumento del tasso di successo dei progetti, sia dovuto alla mera tecnologia o si è “innescato” un cambiamento più radicale di governance digitale delle aziende utenti? e se sì, quali sono le azioni più diffuse nell’allineamento alla strategia aziendale?
Il 2020 è stato un anno incredibilmente complesso e sfidante. Ci ha travolto e ci ha costretto a trovare nuovi modi di pensare e agire, accelerando esponenzialmente dinamiche e processi di trasformazione digitale. Modelli sociali, economici sono cambiati in modo radicale grazie alla tecnologia, ma dobbiamo ricordare che la tecnologia è solo un mezzo, uno strumento. A fare la differenza sono le persone con le loro competenze e capacità uniche. Quindi, qualsiasi successo non è dovuto alla mera iniezione di tecnologia nei processi aziendali, ma allo sviluppo del capitale umano: deve essere sempre accompagnato da un mindset di crescita, cambiamento e apprendimento continuo all’interno dell’azienda.
Le azioni più diffuse in quest’ottica rimandano sicuramente allo sviluppo di competenze digitali nell’organizzazione, ad ogni livello, e all’adozione di nuovi metodi lavorativi. Priorità che nel mio lavoro ho visto da molto vicino, in diversi settori e aziende.
Un altro tema focale è l’adozione di pratiche di smart working, lavoro agile. Una parola chiave che ci ha accompagnato per tutto quest’anno. Sempre più persone lavorano organizzando in autonomia spazi e tempi, garantendo una produttività che in molti casi è superiore rispetto a quella garantita frequentando gli uffici fisici.
Il pay off di IPmag Digital è “L’impresa fa notizia”. All’apice delle prime pagine ci sono sempre più Donne di spessore, imprenditrici, ricercatrici, freelance e manager aziendali: ma se L’Impresa che fa notizia oggi, fosse proprio e sempre di più quella guidate da donne?
Credo che le donne manager e imprenditrici abbiano davvero una marcia in più, lo afferma anche una ricerca pubblicata su Harvard Business Review, secondo la quale le donne sono migliori degli uomini nelle leadership skill. Secondo la ricerca di Quadrifor “ Gender Diversity e Leadership ai tempi della digitalizzazione”, del 2019, tre aggettivi definiscono al meglio il modello di leadership femminile: trasformazionale, abilitante e adattiva: la leadership femminile è una leadership focalizzata sul problem solving, su una migliore capacità di comunicazione interna nel team, di dare l’esempio e di coinvolgere per far esprimere al massimo il potenziale dei colleghi.
Nonostante si siano fatti dei progressi negli ultimi anni, sono solo il 20% del totale, un manager su cinque secondo un rapporto di Manageritalia. D’altro canto, la vita lavorativa femminile in Italia è complessa e risulta necessario introdurre politiche per favorire l’attività delle donne nel mercato del lavoro.
Nonostante siamo il 47% della forza lavorativa complessiva, se sei mamma (non è il mio caso) bilanciare vita professionale e personale è davvero una corsa a ostacoli. Non è raro inoltre che ci siano disparità salariali, tra persone con stessa seniority aziendale di generi diversi.
Il pay gap in Italia si attesta intorno al 12%. Il World Economic Forum pone il nostro paese come fanalino di coda in Europa. Potrei raccontarvi innumerevoli leggi che nei paesi scandinavi facilitano questa doppia anima della donna.
Sono felice di dire che in Ninja la componente femminile è la forza propulsiva per il successo dell’azienda: oltre la metà del leadership team è al femminile.
Se gli eventi digital e i networking che funzionano di più sono quelli creati da donne che hanno sviluppato un incredibile empowerment femminile? A quale parteciperai come speaker?
Credo che, proprio per gli aspetti della leadership di cui parlavo prima, noi donne possiamo portare un grande valore aggiunto nell’organizzazione di eventi, ma su questo tema non voglio dire che i nostri colleghi uomini siano da meno! Credo però che noi donne per natura abbiamo una propensione al multitasking, alla gestione dello stress e alla capacità di ascolto, che aiuta enormemente nella gestione della complessità di un evento, delle sue persone e risorse.
Parteciperò come speaker a un evento a forte componente femminile quest’anno: Social Women Talk, che si terrà a Roma e in digitale a settembre 2021. Si tratta di un evento dedicato alla potenza delle donne nello scenario digitale. Sarò anche presente nel palinsesto di N-Conference, il Business Visionary Show che stiamo organizzando in Ninja Academy da ormai due anni. Il tema è Unbreakable Companies: insieme agli speaker vogliamo analizzare scenari, offrire stimoli e competenze alle aziende per renderle antifragili, capaci di superare agilmente ogni difficoltà e sfida nell’arena di mercato. Abbiamo reso l’iscrizione gratuita per supportare tutte le aziende in difficoltà in questo periodo complesso: basta registrarsi su www.n-conference.it e seguirci i prossimi 27 e 28 maggio in diretta web.