La Paideia Digital Accademy per formare i giovani alla sostenibilità e al digitale
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Nel corso dell’anno europeo dei giovani, dal Cilento e dal Comune di Pollica giunge la notizia di una nuova, interessantissima iniziativa per la formazione dei giovani alla sostenibilità e alla crescita delle competenze digitali.
Il Comune di Pollica ed il Future Food Institute aggiungono un nuovo tassello alla visione sistemica di “Pollica 2050” con la Paideia Digital Academy, a sottolineare il ruolo imprescindibile delle nuove generazioni nella costruzione di un futuro migliore: più verde, più inclusivo e più digitale.
Fino al 24 luglio, il Castello dei Principi Capano di Pollica, quest’estate sede del Paideia Campus, ha aperto le sue porte ai giovani dai 6 ai 19 anni con un calendario di corsi che auspica un connubio tra digitalizzazione e attività all’aperto, oltre che rappresentare un luogo protetto favorevole all’innovazione e all’utilizzo consapevole delle tecnologie per l’attuazione della Transizione Ecologica.
La Transizione Digitale diventa elemento guida per lo sviluppo sostenibile. Un borgo medievale si trasforma in una vera e propria fabbrica di futuro.
Per le piccole realtà, l’integrazione di nuove tecnologie nel settore turistico è un’opportunità per gli operatori del business, un nuovo modo di pensare al viaggio da parte dei turisti. Anche l’occupazione dei giovani nei territori di appartenenza può subire un’accelerazione grazie agli strumenti digitali e alla diffusione di iniziative di co-working all’interno delle piccole realtà periferiche.
L’originale idea proveniente da Pollica e dall’hub cilentano è quella di trasformare Pollica nel borgo del futuro in cui concentrare tutte le tecnologie disponibili, digitalizzando la pubblica amministrazione, applicando l’innovazione tecnologica per l’agricoltura e la pesca e trasformando la comunità in un luogo dove valutare l’impatto dell’innovazione sulla società, amplificando al tempo stesso il potenziale locale per incrementare l’attrattività turistica e la sostenibilità.
Gli italiani grazie allo smart working possono tornare alle loro case d’origine, lasciate per mancanza di lavoro, e riuscire a creare un clima innovativo che coniughi servizi digitali con l’organizzazione degli eventi della comunità, creare l’ecosistema che consente al territorio del Cilento di potersi reinventare proprio grazie agli strumenti digitali.
Nella formulazione di una nuova idea di digitale adattata ai piccoli contesti, i borghi si prestano come location da sogno per organizzare campus specialisti di formazione, con costi molto più bassi rispetto alla città.
La digitalizzazione permette immediatamente di portare un numero pressoché illimitato di persone in un determinato posto, superando i vincoli imposti dal tempo e dallo spazio.
“Per affrontare la transizione ecologica a cui siamo chiamati non possiamo più prescindere dall’affrontare quella digitale. Per contribuire a salvare il pianeta dall’emergenza climatica, serve cambiare stili di vita, allenare il pensiero sistemico, combinare scienza e creatività trovando soluzioni innovative concrete. La Digital academy nasce per allenare i giovani del Cilento alle competenze digitali e nutrire la coscienza ecologica delle nuove generazioni. Ma non è un evento una tantum, il laboratorio sarà aperto anche nei mesi invernali ed offrirà ai giovani “makers” opportunità di formazione continua, e sarà un posto perfetto per dare sfogo alla creatività”, ha dichiarato Sara Roversi, Presidente Futire Food Institue e Paodeia Campus. “
Il divario digitale è solo la punta dell’iceberg di un’eredità che ha concentrato l’attenzione e lo sviluppo nei grandi centri urbani, lasciando le aree interne in una condizione di marginalità apparentemente solo geografica. Il digitale può e deve essere uno strumento che aiuta i giovani a disegnare il futuro in modo coerente con le proprie vocazioni, e che permette alle comunità di mantenere vivo un passato fatto di tradizioni, relazioni ed identità territoriali, esaltandole e proiettandole verso un avvenire rurale ed abitato.
Questo è il motivo per cui abbiamo voluto fortemente la nascita della digital academy a Pollica”, ha rilanciato il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani.
D’altronde, già prima degli stravolgimenti apportati dalla pandemia, la realtà di Pollica aveva ripreso a vivere grazie ad una minuziosa operazione di sviluppo e digitalizzazione, formazione, educazione alla sostenibilità e alla rigenerazione ecologica delle piccole comunità, con al centro l’importanza e la valorizzazione del food autoctono e dei valori, materiali e immateriali, dietro la Dieta Mediterranea.