Parkinson: sport e cure avanzate per rallentare il corso della malattia
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In previsione della Giornata Nazionale Parkinson del prossimo 28 Novembre, l’Accademia LIMPE-DISMOV insieme alle principali associazioni italiane e con il supporto dell’azienda biofarmaceutica AbbVie ha discusso ieri a Roma gli effetti dell’attività sportiva sull’evoluzione della malattia.
Praticare sport regolarmente riduce il rischio di sviluppare il Parkinson del 43%, come ha sostenuto il Presidente Accademia LIMPE-DISMOV, Dip.to Neurologia e Psichiatria, Sapienza Università di Roma Alfredo Berardelli. Un approccio multidisciplinare combinato alle terapie farmacologiche più avanzate deve incontrarsi con l’attività sportiva, le terapie fisiche e riabilitative e piccoli cambiamenti nello stile di vita per fornire ai pazienti una maggiore autonomia.
Tutto questo si è tradotto nel progetto Parkinson Lab 360°, al quale hanno contribuito l’esperienza del Prof. Pietro Marano dell’Università Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara e la sensibilità e operatività del ginnasta e campione olimpico Jury Chechi, testimonial della Giornata Nazionale Parkinson 2015. Il progetto pilota ha previsto il coinvolgimento di alcuni pazienti insieme ai rispettivi caregivers in attività motorie, educazionali e di socializzazione, guidati h24 da operatori sanitari e dal trainer d’eccezione Jury Chechi.
Questa esperienza ha risposto ad una sempre maggiore richiesta di qualità dell’assistenza da parte dei pazienti affetti da Parkinson attraverso un approccio moderno ed efficace.