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Mondo e mercati

Per entrare nel mercato del Sudafrica non bisogna fermarsi qui

Redazione Dic 12
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Successo per la prima missione guidata da ASPIN. Per il 2014 sono già in corso di definizione vari progetti

 

di Patrizia Scifo

Intervista a Mariagrazia Biancospino Secretary General Italian-SA Chamber of Trade and Industries

Si ritiene soddisfatta della riuscita della missione?
“Il risultato della prima missione esplorativa è stato molto positivo, per il profilo delle aziende italiane che si sono dimostrate pronte per il mercato sudafricano, per la tipologia di prodotti e per le stesse strutture aziendali. Tutte le aziende esportano già in diversi paesi europei ed extraeuropei, possedendo quindi un’organizzazione già preparata per questo mercato. Infatti noi riteniamo che il Sudafrica sia un mercato molto interessante per le aziende italiane ma ancora un mercato di nicchia per le aziende che non hanno già iniziato un processo di internazionalizzazione. Le controparti sudafricane sono rimaste soddisfatte delle aziende incontrate, hanno manifestato interesse per i prodotti italiani e hanno richiesto campionature per iniziate a testarli”.

Qual è secondo lei la chiave vincente per far breccia in Sudafrica?
“La chiave vincente per entrare nel mercato sudafricano è dare seguito alla prima missione esplorativa con successive azioni di presenza sul territorio. Una caratteristica degli imprenditori sudafricani infatti è la fedeltà al fornitore e per raggiungere questo livello di rapporto commerciale è necessario che l’imprenditore italiano torni in Sudafrica a dimostrazione del suo interesse”.

Quali sono le aspettative degli imprenditori sulla gestione dei risultati e dei rapporti avviati con le aziende sudafricane?
“Il Sudafrica e’ un mercato strategico per gli imprenditori italiani, non solo per il suo mercato interno ma anche per iniziare relazioni commerciali con i paesi limitrofi. Infatti tra i paesi dell’Africa subsahariana (paesi SADC) esistono accordi di libero scambio e molto spesso gli importatori sudafricani hanno reti di distribuzione in tali paesi. Le aspettative degli imprenditori italiani sulla gestione dei risultati e dei rapporti avviati con le aziende sudafricane sono quelle di posizionarsi in Sudafrica per avere anche una base strategica per l’espansione sui vicini mercati”.

Quali sono i prossimi appuntamenti o iniziative della Camera di Commercio Italo-Sudafricana?
“La Camera di Commercio Italo-Sudafricana è impegnata in diverse iniziative con vari distretti e Camere di Commercio italiane. Oltre ad organizzare eventi per promuovere l’immagine dell’Italia in Sudafrica e creare occasioni di networking tra gli imprenditori Italiani e quelli locali, siamo coinvolti in diverse missioni commerciali e assistenza personalizzata alle singole aziende. Per il 2014 sono in corso di definizione diversi progetti sul design, la blue economy, missioni multisettoriali e fiere. Infatti Citta’ del Capo è stata nominata Capitale Mondiale del Design per l’anno 2014 e sono previsti molti eventi ed esposizioni aventi ad oggetto non solo il design in senso stretto ma anche un innovativo concetto di come varranno concepite le città del futuro”.

In conclusione, la Biancospino ha spiegato di come siano “veramente entusiasta dell’ottima riuscita della missione, con ASPIN che, in qualità di capofila, che ha saputo coordinare in maniera eccellente le aziende italiane, con Unioncamere che ha creduto in questo progetto insieme a tutte le istituzioni italiane presenti in Sudafrica. Tutti insieme abbiamo dato un ottimo esempio di collaborazione presentandoci in modo compatto e dimostrando il valore aggiunto di fare sistema”.