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Ricerca scientifica e cultura del business responsabile: intervista a Pierpaolo Abet Ceo Universal Trust

Redazione Giu 6
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di Patrizia Scifo

Lo scorso ottobre 2016 è stato ufficializzato presso la LUISS School of European Political Economy, il Lancio della 1° edizione del Global Sustainability Forum 2017 di Roma una 3 giornate, dal 2 al 4 maggio nelle quali si è discusso della visione multidimensionale della Sostenibilità, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e ai criteri OCSE, ponendo le persone al centro dell’azione e degli sforzi.

Ne parliamo nello specifico con Pierpaolo Abet Ceo della Universal Trust che ha pensato e organizzato lo stesso GSForum.

Come è nata l’idea del forum della sostenibilità?

L’idea del Global Sustainability Forum è nata dall’incontro con Valerio De Luca, Khalid Malik e Jean-Paul Fitoussi e dalla sentita esigenza di portare anche in Italia, ed in particolare a Roma, un qualificato tavolo di discussione sui fondamentali e complessi temi della Sostenibilità affrontati non più solamente dal punto di vista ambientale ma anche da quello sociale, economico e politico, con lo scopo di favorire e consolidare quella necessaria e stretta collaborazione tra i vari esponenti della società civile, universitari, di governo, del mondo imprenditoriale e delle organizzazioni internazionali in grado di contribuire ad una futura, giusta e necessaria legislazione in materia.

Cosa rappresenta la Universal Trust e quali sono i principali obiettivi?

Subito dopo aver fondato il Global Sustainability Forum, ci si rese conto della necessità di dover dare continuità all’elaborazione di questi temi ma soprattutto di avviare un processo di concretezza operativa essendo convinti che il colloquio è importante, ma l’azione è fondamentale.

Per implementare da un punto di vista pratico le idee e gli accordi istituzionali del Forum, fu appunto costituita Universal Trust che riunendo esperienze e professionalità di diversi settori, quali quello Accademico, Imprenditoriale, Scientifico, e Associativo, è stata in grado di catalizzare intorno a sé un network verticale estremamente distribuito, capace di interconnettere energie, leadership ed eccellenze, fino a quel momento lontane tra di loro, per un’azione condivisa su obiettivi di Sviluppo Sostenibile cosi come definiti nel 2015 da Agenda 2030 e in particolare su alcuni dei suoi 17 Sustainable Development Goals.

Rispondendo sinteticamente alla sua domanda, Universal Trust rappresenta una struttura che con le sue aree operative quali Ricerca e Innovazione, Formazione, Consulenza Strategica e Organizzazione di Forum e Convegni promuove in un’ottica business responsabile, attività orientate alla sostenibilità; ma rappresenta anche un contenitore qualificato capace di attrarre e raccogliere istanze concrete a cui dare slancio realizzativo.

Ci può anticipare i temi dei think thank del prossimo biennio?

Oltre all’appuntamento annuale del Global Sustainability Forum e per il quale stiamo già lavorando all’edizione 2018, la prospettiva è quella di dare continuità realizzando una serie di eventi e di appuntamenti, durante tutto il corso dell’anno, sulle varie declinazioni del tema dello sviluppo sostenibile verticalizzando l’argomento di volta in volta su settori specifici e coinvolgendo Associazioni e Organizzazioni di primissimo livello.

I prossimi eventi organizzati anche da Universal Trust sono: “Il ruolo dell’Italia nella Sicurezza Cibernetica dopo il G7” Roma 13 giugno presso il Centro Studi Americani, “XIV Simposio Internazionale dei Docenti Universitari – Governance, Sostenibilità e Innovazione” Roma, 23 giugno Pontificia Università Lateranense, “Forum Mediterraneo di Roma” Roma 7 luglio Sala del Tempio di Adriano.

Lei è anche vice presidente di InResLab organismo italiano di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale con competenze trasversali che unisce partner accademici e tecnologici. Come si esplica l’attività di ricerca e sviluppo?

InResLab è un organismo di ricerca che offre alle aziende le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia presenti nel mondo della ricerca scientifica permettendo di trasformare le idee in progetti di innovazione tecnologica concreti e finalizzati alla valorizzazione economica delle imprese.

La sua mission consiste nello svolgere attività di ricerca di base, industriale e di sviluppo sperimentale con lo scopo di diffonderne i risultati, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie.

InResLAb si avvale delle competenze tecnico scientifiche della sua struttura organizzativa composta da Società Consorziate, Partners Accademici, Partners Tecnologici e di un Comitato Tecnico Scientifico.

InResLab è anche, da quest’anno, Incubatore di Start up Innovative che aiuta concretamente gli imprenditori o aspiranti tali a concretizzare e sostenere idee innovative mettendo a disposizione spazi, attrezzature e servizi di supporto allo sviluppo del business per il periodo di startup e di crescita.

Tale supporto è di tipo strutturale ed organizzativo, finalizzato a favorire la crescita della mentalità imprenditoriale, organizzativa e gestionale e soprattutto orientata alla sostenibilità.

 

fonti e utilità per l’approfondimento:

http://www.gsforum.it/

https://www.ipmagazine.it/gs-forum-2017-la-sostenibilita-dellambiente-sempre-piu-al-centro-della-programmazione-economica-del-governo-e-delle-grandi-imprese/ 
http://www.luiss.it/evento/2016/10/28/lancio-del-global-sustainability-forum-2017

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