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Social Lending

Redazione Set 9
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Lazio primo in Italia per la pratica dei prestiti tra privati

Nel Lazio, dove si prendono in prestito quasi tre milioni e mezzo di euro, si è sviluppato più che altrove in Italia il mercato dei prestiti tra privati (social lending).

E’ quanto emerge da un’analisi di Smartika, principale operatore del social lending in Italia.

Secondo cui nel nostro Paese i prestiti tra privati rappresentano sempre più un’alternativa interessante per chi vuole richiedere denaro a tassi di mercato più convenienti e fuori dal contesto bancario e finanziario.

I richiedenti prestiti (borrower) che scelgono Smartika nel Lazio sono soprattutto uomini (78%), di età media compresa tra 26 e 55 anni (81%).

Poche le richieste di denaro da parte di over 56 anni (14% del totale) e ancora meno da under 25 (5%).

Più della metà delle volte (55%) le cifre di denaro domandate vanno da mille a 5 mila euro mentre ammontano a 5-10 mila euro più di tre volte su dieci (34%) e oltre 10 mila euro una volta su dieci (11%).

Si rivolgono a Smartika per avere un prestito soprattutto gli abitanti di Roma e provincia (577 borrower), che richiedono quasi 3 milioni di euro in totale.

I richiedenti prestiti diminuiscono a Latina dove se ne contano 46 per quasi 200 mila euro (2° posto regionale), mentre a Frosinone scendono a 33 per 145 mila euro (3° posto).

I borrower viterbesi sono una ventina e beneficiano di oltre 85 mila euro (4° posto) e precedono i reatini (14 in totale) che richiedono oltre 60 mila euro (5° posto).

La maggiore concentrazione di donne borrower si registra a Viterbo (32% superiore alla media nazionale intorno al 10-15%) e Rieti (29%) mentre a Latina sono appena il 15%.

In provincia di Latina sono stati richiesti prestiti soprattutto per l’acquisto dell’auto (20%) e il consolidamento dei debiti (17%),

Ma anche per l’acquisto di mobili, di TV, HiFi e home cinema, e riparazioni varie (7% ciascuno).

“Il mercato del social lending italiano – afferma Luciano Manzo, amministratore delegato di Smartika – sebbene in espansione, rappresenta, con i suoi 26 milioni di euro.

Una quota modesta in Europa, dove i prestiti ammontano a 8,4 miliardi di euro con il Regno Unito che rappresenta oltre l’80%.

Il social lending è un canale alternativo di credito che consente il prestito diretto tra privati, facendo a meno di banche e società finanziarie.

Il processo si basa sulla creazione di una comunità nella quale i richiedenti (coloro che richiedono un prestito) e i prestatori (coloro che investono il proprio denaro prestandolo ad altri).

Possono interagire direttamente tra loro, senza ricorrere a intermediari, ottenendo condizioni migliori per entrambi (tassi più bassi per chi ottiene il prestito e interessi più alti per chi presta denaro).

All’interno della comunità si crea in questo modo un mercato nel quale i tassi correnti sono determinati solo e soltanto dall’incontro diretto tra domanda e offerta”.

Secondo l’analisi di Smartika, che nel nostro Paese si ritaglia una quota di mercato dell’80%.

Le regioni dove il social lending è più sviluppato sono, oltre al Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.

Chi prende in prestito denaro può spuntare tassi d’interesse mediamente più bassi di due punti percentuali rispetto alle proposte di banche e società finanziarie.

I laziali richiedono prestiti soprattutto per consolidare vecchi debiti (13% del totale), comprare automobili (12%) e mobili (10%).

Si utilizza in social lending anche per la ristrutturazione della propria casa e per le riparazioni (9% ciascuno) oltreché per spese mediche, viaggi e vacanze (6% ciascuno).

Nel Lazio chi presta denaro (lender) sono soprattutto uomini (91% al pari della media nazionale) di età compresa tra 26 e 55 anni (77%).

Anche se nella regione si concentrano i prestatori più vecchi del Paese, over 56 anni, che rappresentano il 22% del totale.

I prestiti ammontano a 1.000-5.000 euro quattro volte su dieci (42%) e a 100-1.000 euro più di una volta su tre (35%).

Mentre le erogazioni superiori a 5 mila euro sono poco più di una su cinque (21%). Nella regione vengono erogati oltre due milioni e mezzo di euro in totale.

La quasi totalità del denaro prestato nel Lazio si concentra in provincia di Roma con oltre 2,3 milioni di euro prestati da 726 lender.

Si prestano somme minori a Latina (2° posto con 133 mila euro da 45 lender), Frosinone (3° posto con quasi 43 mila euro da 24 lender), Viterbo (4° con 34 mila euro da 14 lender) e Rieti (ultima con appena 6 mila euro da 6 lender).

“Per attivare un’offerta sulla nostra piattaforma – conclude Luciano Manzo – ciascun prestatore deve indicare una serie di fattori, tra cui importo del prestito, durata, tasso desiderato e tipologia di richiedenti a cui intende prestare.

Ogni offerta viene suddivisa in parti uguali che vengono destinate ad altrettanti richiedenti prestito e in questo modo riusciamo a diversificare il rischio.

Dopo aver controllato il profilo di credito di chi richiede denaro lo assegniamo a una delle classi di merito creditizio e successivamente la nostra piattaforma va a comporre il prestito con le offerte presenti.

A quel punto spetta al richiedente valutare se accettare la proposta.

Per tutelare il prestatore, soprattutto in caso di ritardi nel rimborso delle rate, abbiamo creato nel 2015 uno strumento ad-hoc.

Il fondo di garanzia “Smartika Lender Protection”, che interviene dopo un periodo di 12 mesi di ritardo”.

Fonte: Smartika

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