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Tecnologie digitali, Italia gravemente in ritardo

Redazione Giu 6
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Lo Stivale si piazza al 50° posto (su 144) per investimenti nel settore ICT per l’anno 2013

Il World Economic Forum, nella 12ma edizione del suo “Global Information Technology Report” ha fotografato il tasso di crescita, in termini economici ed occupazionali, registratosi nei vari paesi.

Lo studio dello stivale, ha evidenziato come la consapevolezza della necessità di investire in modo convinto sulle tecnologie digitali e sull’Informazione and Communication Technolgy.

Cosi che, possa aiutare i paesi emergenti, nel giro di un decennio, a ridurre la fetta di cittadini che, ancora oggi, vive in condizione di grave povertà.

Finlandia, Singapore e Svezia sono le nazioni che, a livello mondiale, hanno ottenuto i maggiori benefici dalle tecnologie digitali.

Cosi, a dominare, infatti, la classifica stilata quest’anno sono ancora una volta le nazioni nordeuropee. Oltre a paesi dell’estremità orientale asiatica quali Singapore, Taiwan, Corea del Sud ed Hong Kong.

La popolazione di queste nazioni è già molto esperta nell’uso delle nuove tecnologie e grandi sforzi sono stati compiuti per investire nelle infrastrutture.

In Finlandia il 90% dei cittadini dispone di un accesso ad internet in ambito domestico; una cifra enorme se paragonata, ad esempio, al 70% degli Stati Uniti oppure all’85% del Regno Unito.

Tecnologie digitali, Italia gravemente in ritardo

Cosi, proprio la nazione anglosassone è stata posizionata, quest’anno, al settimo posto della classifica, esattamente un gradino più in alto rispetto agli Stati Uniti.

Risultato mediocre per l’Italia che viene posizionata, su un totale di 144 nazioni prese in esame, solamente al 50mo posto!

Perchè, Il divario dello stivale, con le realtà che hanno saputo investire convintamente sulla banda larga, sulla sua diffusione, sull’educazione dei cittadini all’utilizzo delle nuove tecnologie.

Sul processo di integrazione tra aziende e servizi, sull’ammodernamento delle infrastrutture aziendali, sembra quindi essere ancora molto marcato.

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