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Tiroide e adolescenti: pubblicati i risultati della ricerca a cura dell’A.I.P.O.M.

Redazione Lug 7
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Assetto nutrizionale e prevalenza della patologia nodulare tiroidea in un campione rappresentativo della popolazione adolescenziale della città di Latina (studenti del Liceo Classico “Dante Alighieri” e Liceo scientifico “G.B.Grassi” Latina).

Nel primo semestre anno 2017 sono stati sottoposti a studio della tiroide ed a valutazione dell’assetto nutrizionale 322 ragazzi di età media pari a 17 ± 1.03 (218 ragazze e 106 ragazzi). I ragazzi sono stati sottoposti ad ecodoppler tiroideo, esame bioimpedenziometrico (per lo studio della percentuale di massa grassa e massa magra) e a consulenze endocrinologica e nutrizionistica.
La valutazione è stata effettuata grazie al contributo volontario delle associazioni di volontariato Lions Club San Felice e Sabaudia Host e Tendi La Mano-AIPOM (Associazione Italiana Patologie Osteometaboliche onlus) con il patrocinio del comune di Latina e della ASL.
Hanno contribuito allo studio gli endocrinologi Dottor R. Cesareo, Dottor M. Ripepi, Dott.ssa P. Villalba, il biologo nutrizionista Dottor G. Gaspa, i radiologi/ecografisti Dottor L. Dettorre e Dottor G. Fabbri.
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare la prevalenza di patologia nodulare tiroidea, il riscontro di eventuali alterazioni strutturali della ghiandola tiroidea e l’analisi dell’assetto nutrizionale della popolazione adolescenziale studiata. I dati esaminati sono stati successivamente messi a confronto con quelli rilevati nello stesso periodo su una popolazione adulta residente sempre a Latina.

Dalle conclusioni si evince che la patologia nodulare tiroidea in età giovanile ha una prevalenza di gran lunga inferiore rispetto
alla popolazione adulta (rispettivamente 8.4% e 32%) ed in questa fascia di età si rilevano in una larga percentuale di casi formazioni nodulari al di sotto del cm, quasi sempre prive di sospetto; la contemporanea presenza di più formazioni nodulari è decisamente inferiore rispetto all’età adulta (1,8% VS 6,5%) e le formazioni rilevate sono quasi sempre prive di significative caratteristiche ecografiche di sospetto. Di contro, le alterazioni ghiandolari sospette per quadro di tiroidite sono solo di poco inferiori rispetto a quanto rilevato nella popolazione adulta.
Dall’analisi dei dati è ragionevole concludere, in accordo anche con le più recenti indicazioni scientifiche, che lo studio tiroideo, per la ricerca di patologia nodulare, non è perseguibile a tappeto su tutta la popolazione adolescenziale, tranne in rari casi come questo reso possibile grazie al contributo volontario di enti no profit e a costo zero, in quanto trattasi, nei pochi casi selezionati, di alterazioni quasi sempre benigne e prive di reale significatività clinica. L’indicazione al controllo della funzionalità tiroidea con esame ecografico e/o dosaggio ormonale andrebbe pertanto esclusivamente indirizzato in questa fascia di età solo in soggetti con evidenti sintomi compatibili con disfunzione tiroidea o con una chiara famigliarità per patologie della tiroide
e sotto indicazione del medico curante e/o dello specialista endocrinologo. Questo al fine di evitare inutili richieste di esami sia strumentali che ematochimici che nella maggior parte dei casi risulterebbero superflui e finirebbero per aggravare in maniera ingiustificata la spesa sanitaria.

Scarica il resoconto completo.

 

Chi è A.I.P.O.M.

La ONLUS Tendi La Mano A.I.P.O.M. (Associazione Italiana Patologie Osteometaboliche) nasce a Latina nel 2006 con l’obiettivo di prevenire le patologie osteometaboliche e di tutelare i pazienti affetti da patologie osteometaboliche caratterizzate da elevato impatto sociale e da spiccata morbilità e mortalità.

Un grande impegno da parte di tutti i componenti del direttivo e dei dottori che contribuiscono ogni giorno a raggiungere gli obiettivi principali dell’associazione:
• Attività di ricerca scientifica
• Screening gratuiti sul territorio delle più importanti patologie osteometaboliche
• Visite specialistiche ed esami strumentali gratuiti a pazienti affetti da Sindrome di Down statisticamente più esposti ad alcune delle patologie osteometaboliche sopra elencate.
• Convenzioni a prezzi agevolati per i propri iscritti con professionisti del sistema sanitario e/o strutture sanitarie presenti nella regione Lazio(vedi convenzioni/professionisti).
• Convenzioni di tipo extrasanitarie sempre e solo per i soci iscritti all’associazione (vedi convenzioni extrasanitarie).
• Donazioni a strutture sanitarie pubbliche o ad altre strutture pubbliche e ad enti morali o a determinate categorie protette di apparecchi elettromedicali o di altri materiali di utile comune impiego.

Le patologie osteometaboliche oggetto di interesse dell’Associazione sono:
• Malattie della tiroide
• Malattie delle paratiroidi
• Diabete mellito
• Osteoporosi
• Osteomalacia
• Ipovitaminosi D
• Morbo di Paget
• Osteogenesi imperfetta
• Le alterazioni ponderali (obesità/anoressia)
• Dislipidemie (ipercolesterolemia/ipertrigliceridemia)
• Le sindromi iperuricemiche (gotta)

Si fa altresì menzione che l’Associazione svolge solo il compito di facilitare, in termini di tempo e di erogazione di costi, la richiesta di determinate prestazioni di esami strumentali e/o visite mediche specialistiche effettuate presso i professionisti o il centro convenzionato con l’associazione ma che il rapporto professionale che si viene ad instaurare tra gli specialisti o il centro sanitario con l’iscritto all’associazione esula dalle competenze dell’associazione tendi la mano-AIPOM onlus la quale pertanto non ha e non può avere nessuna voce in capitolo in merito al rapporto professionale instaurato.