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Trasformazione digitale: due milioni le imprese che utilizzano impresa.italia.it

Redazione Apr 4
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Con un click, i documenti delle Camere di Commercio gratis sullo smartphone dell’imprenditore

Atto costitutivo, statuto, bilanci, planimetrie degli immobili aziendali, visure, asseverazioni e tanto altro ancora.

Ha girato la boa dei due milioni di adesioni impresa.italia.it, il servizio delle Camere di Commercio – realizzato da InfoCamere.

Con cui i titolari e legali rappresentanti delle aziende italiane possono accedere, scaricare e condividere (anche in mobilità e senza alcun costo) i documenti ufficiali della propria impresa, presenti nel Registro delle imprese.

Grazie al servizio, gli imprenditori che lo usano hanno potuto scaricare fino ad oggi – senza alcun costo – 7,3 milioni di documenti ufficiali delle proprie aziende.

Questo traguardo conferma che il Sistema Camerale sta interpretando il concetto di trasformazione digitale nel senso più vicino alle esigenze delle imprese – ha detto il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete – mettendo al centro semplicità d’uso, portabilità, sicurezza. Non solo, ogni adesione rappresenta un imprenditore dotato di identità digitale che, grazie all’utilizzo di smartphone e tablet, acquisisce sempre maggior consapevolezza del valore del patrimonio informativo delle Camere di Commercio. Un patrimonio che l’imprenditore stesso ha contribuito a creare e che, in questo modo, la sua Camera gli restituisce con il valore aggiunto del digitale.”

“Si tratta di un risultato significativo –  afferma il Presidente di InfoCamere, Lorenzo Tagliavanti – frutto dell’impegno di tutto il Sistema Camerale, nell’azione di partnership istituzionale con le imprese, per la messa a disposizione di strumenti digitali di reale semplificazione e innovazione. Questo strumento, realizzato da InfoCamere, è un servizio concreto e a costo zero che può dare impulso alla ‘digital transformation’ delle nostre imprese”.

Chi sono i due milioni di  imprenditori “digitali” e cosa fanno le loro imprese

Trasformazione digitale: due milioni le imprese che utilizzano impresa.italia.it

L’86% degli imprenditori che hanno attivato il servizio è a capo di un’azienda con meno di 10 addetti, il 18% guida un’impresa femminile, il 16% è artigiano, oltre la metà (il 56%) ha meno di 50 anni e solo l’8% è rappresentante di un’impresa ‘under 35’, il 21% opera nel commercio e il 15% nelle costruzioni.

Complessivamente, gli imprenditori che accedono a impresa.italia.it rappresentano il 33,2% degli oltre 5 milioni di imprese iscritte nel Registro delle Camere di Commercio.

In termini assoluti, la Top Five delle adesioni vede primeggiare tra le regioni la Lombardia (dove il numero di adesioni ha superato le 320mila unità), seguita da Lazio (192mila), Puglia (171mila) e, appaiate, Veneto e Campania (165mila).

Piu’ in dettaglio, le province con il maggior numero di cassetti attivati sono Roma e Milano (separate da un’incollatura a favore della prima con circa 150mila adesioni), Napoli (79mila) e Torino (70mila).

Guardando alla percentuale di adesione a impresa.italia.it rispetto alle imprese residenti nel territorio, ben otto province del Mezzogiorno si piazzano tra le prime dieci nella graduatoria, con tassi di adesione che nei primi cinque posti superano il 50%.

Dal punto di vista della tipologia giuridica, il 46% delle adesioni fa riferimento a società di capitale, il 33% sono imprese individuali e il 14% società di persone.

Fin dal suo lancio il servizio è stato particolarmente apprezzato da alcune tipologie di imprese che, per l’attività svolta, hanno necessità di accedere frequentemente ai propri documenti per attestare determinate caratteristiche, qualifiche, abilitazioni richieste dalla legge.

È il caso delle imprese con certificazioni necessarie a svolgere determinate attività, come gli impiantisti (il 46,5% di questa tipologia di imprenditori ha aderito al servizio).

O che hanno i requisiti per partecipare a bandi o gare pubbliche, come nel caso delle imprese con certificazione SOA (31,7% la quota di adesioni) o ancora delle imprese con certificazioni di qualità (26,1%).

Impresa.italia.it è oggi una web-app disponibile all’indirizzo impresa.italia.it e nel 2023 è attesa la versione scaricabile dai principali app store. Progettata secondo la metodologia mobile first, è perfettamente fruibile da smartphone e tablet oltre che utilizzabile anche dal computer della propria scrivania.

Il servizio è collegato anche ad Atlante i4.0 (il portale di Unioncamere e Ministero delle Imprese e Made in Italy dedicato alla Transizione Digitale), è articolato in 6 sezioni:

 

  • La mia impresa
  • Registro Imprese
  • Il mio fascicolo
  • Attività Produttive
  • Diritto Annuale
  • Startup e PMI innovative.

Dall’app è anche possibile accedere alle pratiche inviate al SUAP (lo Sportello Unico delle Attività Produttive) di otre 4mila Comuni che ad oggi utilizzano la piattaforma nazionale impresainungiorno.gov.it.

Realizzata dal sistema camerale, così come agli atti presenti nel fascicolo d’impresa. Se poi l’impresa ha aderito al  servizio di gestione delle proprie fatture elettroniche offerto dalla Camera di Commercio, dall’applicazione è possibile seguire anche il flusso di queste informazioni.

Impresa.italia.it è anche uno strumento di Open Innovation giacché consente di accedere ai dati sulle Startup innovative italiane, un eco-sistema di imprese in rapida evoluzione e che può essere scandagliato per individuare possibili partner a vocazione innovativa.

Tutti i documenti sono scaricabili e condivisibili in tempo reale – via mail, WhatsApp o altri sistemi di condivisione – con clienti, fornitori, banche, professionisti e PA: ad esempio, per adempimenti normativi o per partecipare a gare o bandi anche di dimensione internazionale, vista la disponibilità della visura dell’impresa già tradotta in inglese.

L’uso del servizio non è soltanto facilissimo ma anche estremamente sicuro: l’accesso è consentito a titolari e rappresentanti legali ma anche – in modalità consultazione – alle persone con cariche nell’azienda.

Previa autenticazione tramite identità digitale, sia essa SPID o la CNS Carta Nazionale dei Servizi (ottenibili anche presso la propria Camera di Commercio).

La web-app è nativamente integrata con ID Token Digital DNA, una delle soluzioni delle Camere di Commercio per l’identità digitale, che consente un uso combinato con la firma digitale.

La spinta della pandemia

Come accaduto per altri servizi digitali, le adesioni  e l’utilizzo di impresa.italia.it hanno vissuto un’importante accelerazione durante la pandemia da Covid-19.

Durante l’emergenza sanitaria, la richiesta e l’ottenimento di contributi era inevitabilmente condizionato alla produzione di specifici documenti tra cui, quasi sempre, la visura e l’eventuale bilancio: la possibilità di disporne e condividerli gratuitamente è stata molto apprezzata dagli imprenditori tanto da continuare ad utilizzarlo abitualmente per la partecipazione a bandi, richieste di finanziamento e accessi a voucher.

Una best practice per la Pa che guarda al futuro

Impresa.italia.it è un servizio innovativo su più fronti.

Non solo ha cambiato il modo di lavorare di chi lo usa, ma è anche diventato una best practice per la Pubblica Amministrazione per la costruzione di un ecosistema digitale sostenibile.

Si è infatti aggiudicato il premio “Valore Pubblico: la Pubblica Amministrazione che funziona”, promosso da Sda Bocconi School of Management insieme al Gruppo Gedi.

Il riconoscimento, promosso da SDA Bocconi, celebra le esperienze nella PA da emulare perché più innovative e foriere di benefici concreti per cittadini e imprese.

Promuove la digitalizzazione delle imprese. Fornisce online, senza vincoli geografici e orari, documenti fondamentali per le aziende. Migliora l’efficienza e riduce i costi per il Sistema Paese”.

Infine, impresa.italia.it sarà il punto di contatto tra imprese e PA previsto dall’ultimo decreto Semplificazioni per consentire alle imprese di dialogare in modo efficiente e trasparente con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), emulare perché più innovative e foriere di benefici concreti per cittadini e imprese.

Infine, impresa.italia.it sarà il punto di contatto tra imprese e PA previsto dall’ultimo decreto Semplificazioni per consentire alle imprese di dialogare in modo efficiente e trasparente con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), lo strumento istituito dal Governo per semplificare e velocizzare l’accesso alle informazioni pubbliche.

 

 

 

 

 

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