Tutto pronto per il Simposio dell’Institute of Masters of Wine
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L’ottava edizione dal 15 al 18 maggio a Firenze
Manca poco all’evento clou del calendario dell’Institute of Masters of Wine: dal 15 al 18 maggio, a Firenze, si terrà infatti l’ottava edizione del Simposio, un appuntamento che ogni quattro anni riunisce la membership del vino più prestigiosa, che conta 313 membri in tutto il mondo, opinion leader e personalità dello scenario vitivinicolo internazionale. Questa edizione presenta un programma fitto di iniziative, degustazioni, incontri e dibattiti, ed è organizzata con l’Istituto Italiano Grandi Marchi presieduto da Pietro Antinori. Verranno discusse le grandi tematiche del mercato del vino, si accenderanno i riflettori sulle tendenze ed i cambiamenti della geografia del vino, sui consumi, sul ruolo dei media e dei social. Nel programma, anche un’esclusiva degustazione dei vini prodotti da venti viticoltori insigniti del prestigioso titolo Master of Wine. Per Jean-Michel Valette, Presidente dell’Institute of Masters of Wine “il Simposio rappresenta una vera e propria pietra miliare nell’ambito della nostra missione che ha come scopo la promozione dell’eccellenza, dell’interazione e della conoscenza nel commercio globale del vino. Si tratta di un’opportunità unica di intessere relazioni ai più alti livelli di influenza e di conoscenza all’interno del business del vino e nei settori ad esso correlati”. Il Simposio è aperto a tutti i professionisti del settore vinicolo e agli operatori del business mondiale ed è prevista una quota di partecipazione ai lavori di 995 euro. Tra i relatori grandi big e personaggi:
, Presidente Global Partner Business Solutions for Google, José Vouillamoz, genetista svizzero specializzato in studi sul Dna dell’uva, Gerard Basset OBE MS MW MBA nonché vincitore del titolo di Miglior Sommelier del Mondo (2010) e Stephen Henschke della storica tenuta Henschke nella Barossa Valley. Per Piero Antinori, Presidente dell’Istituto Grandi Marchi “il prossimo Simposio rappresenta una grande possibilità per tutto il vino italiano che per tre giorni si troverà al centro delle politiche internazionali strategiche del settore”.